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REFERENDUM LORENZIN - I MOTIVI PER NON FIRMARE

Sulle perplessità sull'iniziativa di referendum popolare per "abrogare" la legge lorenzin ne avevo già parlato qui ---> ABROGAZIONE FAKE DELLA LEGGE LORENZIN ma, dopo essere stata a colloquio con i promotori, i miei dubbi sono purtroppo diventati peggiori di quanto immaginassi. Questo grazie al lavoro certosino della dott.ssa Laura Carosi che ha fatto un chiarissimo "testo coordinato" con le richieste di abrogazione inserite direttamente nella legge lorenzin e sono assolutamente d'accordo con la sua disamina che potete leggere qui----> LORENZIN - LA TRAPPOLA REFERENDARIA 

Dopo quasi 9 anni di studi sulla Legge 119/2017, possiamo affermare con certezza che il problema non sia tanto l'obbligo vaccinale e la sanzione che preoccupa i genitori ma LE ILLECITE ESCLUSIONI DA NIDI E MATERNE, che creano non pochi problemi anche gestionali alla famiglia stessa. Molte madri lavoratrici hanno dovuto rinunciare al lavoro oppure, con l'alternativa alle associazioni parentali, hanno dovuto far fronte a spese che incidono profondamente sul budget familiare. Tutto questo in VIOLAZIONE DI LEGGE, anche Lorenzin, da parte dei dirigenti scolastici/responsabili educativi che non vogliono recepire correttamente l'art. 3-bis di loro competenza. Quindi se la motivazione di non aver chiesto l'abrogazione totale della Legge 119/2017 era di togliere la parola obbligo ma lasciare i vaccini gratuiti per tutti, la quale NON avrebbe lasciato un buco normativo, non si capisce perchè non aver richiesto l'abrogazione sia dell'art. 3 che 3-bis e 4. Anzi il referendum peggiora una situazione già complessa come dimostra anche il testo coordinato della dott.ssa Carosi

Messo così viene mantenuto lo scambio elenchi tra scuola ed ASL ma, al comma 2, se prima c'erano quelli "in regola" e quelli "non in regola", adesso sono TUTTI tenuti a depositare la documentazione entro il 10 luglio che, inspiegabilmente da 5 documenti di pari valore dato che ognuno impediva la decadenza dell'iscrizione, rimane solo il CERTIFICATO VACCINALE e la FORMALE RICHIESTA DI VACCINAZIONE ALL'ASL COMPETENTE. Ma se prendiamo ad esempio il Veneto, con circolare prot.nr. 15 2009 del 13 settembre 2024, le scuole di ogni ordine e grado chiederanno SOLO il certificato vaccinale. Purtroppo abbiamo notizie nel resto d'Italia che la FORMALE RICHIESTA DI VACCINAZIONE non viene comunque reputata valida e, quindi, vengono comunque sospesi i minori da 0-6. Togliere ESONERO (permanente), DIFFERIMENTO (esonero temporaneo) ed OMISSIONE (diritto al rifiuto all'atto medico nella forma scritta del DISSENSO INFORMATO, con caricamento nel FSE per renderlo universalmente riconosciuto e così REGOLARIZZARE il minore al pari dell'esonero) non è proprio a vantaggio dei genitori. Anzi diventa completamente a sfavore. Sopratutto se le Regioni si mettono di traverso, con le ASL che danno ordini alle scuole, e non ne avrebbero competenza nè autorità, fregandosene bellamente della decisione del 22/11/2017 - Deposito del 18/01/2018 e Pubblicazione in G.U. 24/01/2018  n. 4, dove la Corte Costituzionale, con sentenza di rigetto 5/2018, discuteva proprio le competenze Stato-Regioni sul DL 73/2017, convertito in Legge 119/2017. Al punto 7.2.5. della sentenza menzionata leggiamo: “Dinanzi a un intervento fondato su tali e tanti titoli di competenza legislativa dello Stato, le attribuzioni regionali recedono, dovendosi peraltro rilevare che esse continuano a trovare spazi non indifferenti di espressione, ad esempio con riguardo all’organizzazione dei servizi sanitari e all’identificazione degli organi competenti a verificare e sanzionare le violazioni”. La Corte Costituzionale è chiara, ogni Regione e Comune, come ogni ufficio amministrativo territoriale DEVE attenersi alla normativa vigente senza modificarne termini e modi.

Il fatto di aver tolto il comma 5 con: "Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, la mancata presentazione della documentazione di cui al comma 3 nei termini previsti comporta la decadenza dall'iscrizione. Per gli altri gradi di istruzione e per i centri di formazione professionale regionale, la mancata presentazione della documentazione (omissis) non determina la decadenza dall'iscrizione ne' impedisce la partecipazione agli esami”.

(N.d.R. Sempre entro il 20 luglio, il mancato deposito della documentazione e NON la mancata inoculazione dei vaccini, con 5 documenti di pari valore tra loro, regolamenta la decadenza dell’iscrizione. Non sono previsti né altri scambi dati con le ASL né sono previste altre richieste oltre quelle già stabilite per Legge e non è prevista nessuna sospensione del servizio)

Non è per niente positivo. Primo perchè i dirigenti e responsabili NON fanno correttamente la decadenza, sul mancato deposito, ma procedono a NEGARE l'accesso al minore ed a SOSPENDERLO dal servizio scolastico. Quindi FUORI LEGGE. Oltretutto se poi andiamo a leggere l'art. 4 con: "Per i gradi di istruzione a partire dalla scuola primaria e per i centri di formazione professionale regionale, i minori "non in regola" dovranno essere inseriti, di norma, in classi nelle quali sono presenti solo minori vaccinati o immunizzati, avendo cura di non inserire più di 2 alunni non vaccinati nella stessa classe. Dovranno essere comunicate all'Aulss entro il 31 ottobre le classi nelle quali sono presenti più di 2 minori non in regola (art. 4 L.119/2017)", dove gli alunni non vaccinati possono essere solo gli alunni con esonero medico e non i novax, che con l'OMISSIONE devono essere considerati IN REGOLA, è chiaro che si rischia la sospensione anche per tutta la fascia 0-16 anni e non più la corretta decadenza sul mancato deposito della documentazione nella fascia 0-6. 

E non è assolutamente vero che non si stia facendo nulla contro la Legge Lorenzin. Sono stati impugnati più di 50 multe Lorenzin sul DIRITTO IMPUNIBILE al rifiuto ad OGNI atto medico come previsto dalla Legge Sovranazionale 219/2017; sono stati depositati ben 8 ricorsi in sede civile contro le INGIUSTE ESCLUSIONI DA NIDI E MATERNE in ben 7 tribunali e 6 regioni diverse; ogni giorno decine di genitori affrontano il colloquio ASL, manifestando il diritto il RIFIUTO ad ogni atto medico, vaccinazioni pediatriche comprese, con l'applicazione in Legge della firma del dissenso informato, caricato nel FSE per REGOLARIZZARE i minori al pari dell'esonero medico, visto che la 119/2017 prevede che le vaccinazioni possano essere OMESSE se certificate dal medico vaccinatore. Si sta facendo tanto, proprio su ogni virgola della Legge Lorenzin che, con il referendum, verrebbe invece drasticamente modificata e resa peggiorativa. 

Quindi ricapitolando con i quesiti 1 e 2, in attesa di emissione dalla cassazione per poi procedere alla raccolta firme, si va a togliere l'obbligo vaccinale ai 10 vaccini obbligatori 0-16 anni ma si AMPLIA la possibilità di un obbligo, anche per una mancata copertura o necessità epidemiologiche, a TUTTI I VACCINI PREVISTI NEL Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e la possibilità di SOSPENSIONE DA SCUOLA per tutta la fascia 0-16 anni, dove la frequenza per quella 0-6 sarà vincolata al SOLO CERTIFICATO VACCINALE. Beh che dire? Chi non vede la mano del Governo su questo referendum e non comprende le gravissime implicazioni che ci potrebbero aspettare e si esalta per firmare, non capisce che sta firmando la sua ma anche la NOSTRA condanna a morte. Ci toglieremo da soli il diritto di istruzione/educazione/socializzazione/inclusione mentre gridiamo LIBERTA' dai gazebi per la raccolta firme. Beh non c'è peggior servo del sistema di chi non crede di esserlo. 

Leggete, studiate, esercitate il pensiero critico perchè qui non è essere contro il "movimento del dissenso" ma contro chi si traveste da amico e ci pugnala alle spalle, mentre ci abbraccia e ci dice che andrà tutto bene. Questi sono i motivi per i quali assolutamente non solo Tutela del Diritto Soggettivo non aderirà all'iniziativa ma non la spingerà ai suoi utenti. Se tutti si buttano dal ponte, non è che sia la mossa più giusta da fare. Qui proteggiamo i nostri figli, non li regaliamo al sistema. 

Siate consapevoli, siate liberi

Alessandra Ghisla 

(Questo Topic è di proprietà intellettuale di Ghisla Alessandra - Consulente con studi di Diritto - che ne permette condivisione con citazione della fonte)